La proposta si è
articolata in un ciclo di quattro incontri laboratoriali rivolti a educatori e
insegnanti. Ogni incontro è stato co-progettato e condotto da un formatore e da
un esperto in linguaggi teatrali.
Per la zona 4 il
linguaggio teatrale di riferimento è stato quello del teatro La Fucina, una
realtà di teatro sociale che sin dalle sue origini si è proposta anzitutto di
guardare all’esperienza laboratoriale come occasione privilegiata per incidere,
attraverso questa, sul quotidiano di bambini, docenti (comunità scolastica),
genitori e territorio. Il teatro, sotto questa luce, diviene importante
occasione per struttura un tempo e uno spazio extra quotidiani, in cui
avvalersi di altre regole aprendo così possibilità all’inedito.
Nella zona 4 sono stati attivati i seguenti
esercizi:
Ø
Materiali di riciclo
Ø
Relazione in azione
Ø
Il teatro nella scuola dell’infanzia è come…
Ø
Ho una camicia gialla
Ø
La pesca dei nasi
Ø
Lo specchio
Ø
Le scatoline
Ø
La grande festa
Materiali
di riciclo
Descrizione: al centro del cerchio
vengono collocati vari materiali di riciclo portati dai partecipanti stessi. A
turno ciascun partecipante sceglie un oggetto e attraverso questo si presenta
al gruppo motivando il perché della sua scelta.
Obiettivo: favorire la sperimentazione
di se stessi in relazione a un oggetto.
Relazione
in azione
Descrizione: con l’oggetto scelto, ogni
partecipante cammina nello spazio sperimentando tutte le possibilità di gioco e
di relazione che l’oggetto permette. A seguire, ciascun partecipante appoggia
l’oggetto scelto creando così una composizione con gli altri partecipanti.
Obiettivo: favorire la relazione tra
corpi e oggetti.
Il
teatro nella scuola dell’infanzia è come…
Descrizione: nello spazio vengono
predisposti dei cartelloni. Su ciascun cartellone sono indicati dei personaggi.
I partecipanti vengono invitati a camminare nello spazio. Allo stop dato dal
conduttore si chiede a ciascun partecipante di chiudere gli occhi e di
visualizzare il personaggio a cui associa la propria idea di teatro nella
scuola dell’infanzia. Riaperti gli occhi i partecipanti vengono invitati ad
avvicinarsi al cartellone che meglio rappresenta il personaggio visualizzato. I
cartelloni riportano le seguenti voci: esploratore – guerriero – poeta –
cantastorie – alchimista – matto.
Sulla base dei
personaggi scelti si formano dei gruppi. A seguire ciascun gruppo elabora una
performance che vuole essere rappresentazione di quello specifico aspetto del
teatro scelto.
Obiettivo: stimolare la capacità
rappresentativa.
Ho
una camicia gialla
Descrizione: in cerchio. Il primo
volontario recita una filastrocca accompagnata da gesti e movimenti. Il resto
del gruppo segue e copia. La filastrocca viene ripetuta più volte, ogni volta
con sfumature emotive diverse, il gruppo ripete. Successivamente saranno gli altri partecipanti a scegliere come interpretare il dato
emotivo.
Obiettivo: stimolare l’espressività
emotiva e corporea.
La
pesca dei nasi
Descrizione: in cerchio. Il secondo
volontario intona un “ho preso un sacco
grosso un po’ pesante che contiene una cosa speciale: un naso invisibile. Ora
lo metto io, poi provate voi”.
A turno si pesca un naso dal sacco e quando lo
si mette lo si agisce per far capire che tipo di naso è stato trovato. Ad
esempio si può divenire il naso di un bambino che non vuole mangiare la
minestra o il naso innamorato di chi annusa dei fiori etc.
Obiettivo:
stimolare la fantasia e la
creatività.
Lo specchio
Descrizione: su due file. Il terzo volontario propone il
gioco dello specchio.
Ci si posiziona a specchio formando due file
frontali. Una fila è composta da soggetti che per primi propongono gesti e
movimenti, l’altra fila da specchi che cercano di riprodurre il più fedelmente
possibile le immagini viste. Poi si scambiano i ruoli.
Obiettivo: stimolare l’espressività corporea e la
creatività.
Le
scatoline
Descrizione: l’ultimo volontario propone il gioco delle
scatoline. Nello spazio ci sono molte scatoline chiuse, magicamente da queste
scatoline usciranno farfalle,
leoni, macchinine, canguri… Esercizio guidato per immagini.
Obiettivo: stimolare l’espressività
corporea e l’immaginazione.
La
grande festa
Descrizione: si chiede ai partecipanti
di dividersi in piccoli gruppi e di descrivere gli obiettivi per cui ogni anno
si organizzano le feste, di identificare gli ingredienti che compongono le
vostre feste ovvero gli ingredienti che avete sperimentato essere di successo e
infine di realizzare la locandina della festa. Tempo a disposizione trenta
minuti.
Obiettivo: stimolare la riflessività.
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