Esercizi per utilizzare lo spazio in movimento

L’equilibrio
Descrizione: si invita ciascun partecipante a porre attenzione al punto da cui ha origine il movimento, si sperimenta l’equilibrio su un piede e poi sull’altro.
Obiettivo: sperimentare la dinamica equilibrio/disequilibrio.

La lentezza
Descrizione: si sperimenta la lentezza del movimento: ci si muove da fermi lentamente cercando di prestare attenzione alla resistenza dell’aria, al fatto stesso che siamo nell’aria.
Obiettivo: favorire una consapevolezza corporea.

La densità
Descrizione: si invita alla percezione dello spazio che sta attorno: ci si muove come se l’aria fosse densa, quasi ci si possa appoggiare.
Obiettivo: sperimentare la percezione e l’ascolto dello spazio.

L’esplorazione
Descrizione: a coppie. Si invitano i partecipanti a sperimentare un punto d’unione comune per trovare nuovi possibili disequilibri, qualcosa che non si potrebbe fare senza l’appoggio dell’altro. L’indicazione è di lavorare senza utilizzare la parola, la comunicazione passa attraverso il corpo.
Obiettivo: favorire la comunicazione non verbale.

Le camminate musicali
Descrizione: si invitano i partecipanti a camminare liberamente nello spazio con la musica, si invita a fare attenzione ad ogni singola parte del corpo: alla testa, alle spalle, ecc., a cosa e come si guarda. L’indicazione è di porre attenzione anche all’intensità della musica.
Cambia il ritmo della musica e quando si incontra qualcun altro gli si batte un cinque.
Cambiano i modi di camminare: si invita a una camminata “molle” in cui è la testa a portare avanti il resto del corpo, a una camminata leggera, poi pesante, a una in cui sono le braccia a guidare il resto del corpo, ad una in cui è la testa a condurre.
Si cammina come palloncini che si sgonfiano.
Si cammina come se si fosse brutti e sporchi: esseri piccoli che tendono a nascondersi, che si vergognano degli altri. Poi si cammina come se si fosse bellissimi. Infine nuovamente brutti, schifosi, ma se si fa marcia indietro si ha la possibilità di divenire ancora bellissimi.
Ogni volta l’indicazione è di prestare attenzione al punto da cui ha origine il movimento: ci sono continui cambi di ritmo, energia e situazioni immaginate.
Obiettivo: favorire una consapevolezza corporea.

File indiane
Descrizione: si formano due file indiane, si segue il capofila in modo compatto, ci si alterna nella conduzione della fila. Le file si muovono nello spazio, poi si incrociano in modo regolato.
Obiettivo: favorire l’ascolto del gruppo.

Sentire se stessi nel gruppo
Descrizione: le file si sciolgono. Si invita ciascun partecipante ad occupare un punto preciso nello spazio e a sostare. L’indicazione è di provare a sentire se stessi all’interno del gruppo.
Obiettivo: favorire l’ascolto di se stessi all’interno del gruppo.

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